Imparare lo spagnolo

Hai intenzione di imparare lo spagnolo?

Lo spagnolo è attualmente una delle lingue più popolari da imparare, con circa 22 milioni di studenti in tutto il mondo, secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Instituto Cervantes. Senza dubbio, imparare lo spagnolo ha molti vantaggi che lo rendono una delle opzioni più attraenti tra le diverse lingue da imparare.

Tuttavia, per coloro che hanno bisogno di un po' più di convinzione, presentiamo di seguito un'analisi dei diversi fattori da considerare prima di prendere la decisione di, forse, iniziare a imparare lo spagnolo gratis oggi.

1. L'origine della lingua spagnola

Secondo la Reale Accademia Spagnola (RAE), la parola "spagnolo" deriva dal provenzale "espaignol", che, a sua volta, deriva dal latino medievale "Hispaniolus", che significa "dalla Hispania" (Spagna). Lo spagnolo, come il francese, l'italiano, il rumeno e il portoghese, sono lingue romanze, cioè derivano dal latino.

Fino al II secolo a.C., la penisola iberica fu occupata da altri popoli: fenici, greci, cartaginesi, ecc. con le loro diverse lingue e culture. La conquista e la colonizzazione romana della Hispania (dal 218 a.C.) causò la perdita delle lingue pre-romane e la loro sostituzione con il latino volgare: il latino "parlato" usato dal popolo, dai soldati e dai commercianti.

Il castigliano è il risultato dell'evoluzione che il latino volgare ha subito nella regione di Castiglia. Con l'occupazione musulmana della penisola iberica, circa 4000 parole di origine araba furono incorporate e la lingua spagnola standardizzata si formò nel XI secolo.

Nel 1492 Antonio de Nebrija pubblicò "Grammatica", la prima grammatica castigliana, grazie alla quale inizierà la fase di consolidamento della lingua. Successivamente, lo spagnolo si diffuse in alcune città della costa nordafricana e nelle isole Canarie. Da lì, ha fatto il salto in America, poi nelle Filippine e, secoli dopo, nel Sahara occidentale e nella Guinea Equatoriale.

"Spagnolo" o "castigliano"
Attualmente la RAE preferisce l'uso del termine "spagnolo" invece del termine "castigliano", nonostante consideri entrambi validi per riferirsi al nome ufficiale della lingua.

2. Perché è importante imparare lo spagnolo?

Circa 580 milioni di persone parlano attualmente lo spagnolo nel mondo, il 7,6% della popolazione mondiale, facendo dello spagnolo la seconda lingua madre più parlata al mondo per numero di parlanti e la terza lingua più usata su Internet, dopo l'inglese e il cinese.

Lo spagnolo è la lingua ufficiale di 20 paesi
Lo spagnolo è la lingua più studiata nel mondo, dopo l'inglese. È studiato da circa 22 milioni di persone in 110 paesi. Lo spagnolo è la seconda lingua più parlata negli Stati Uniti, con più di 42 milioni di persone.

Ragioni principali per imparare lo spagnolo
Nonostante ci possano essere molte motivazioni che potrebbero persuadere chiunque ad iniziare a studiare questa lingua popolare, i fatti che più colpiscono della lingua spagnola sono...

Lo spagnolo, una lingua universale
Al giorno d'oggi il numero degli studenti di spagnolo si sta espandendo significativamente in tutto il mondo. Una delle ragioni per cui lo spagnolo si è creato il suo proprio spazio con lo scopo di insegnarlo come seconda lingua  è a causa della crescente importanza nella comunicazione dovuta alla globalizzazione:

- è la lingua ufficiale di 20 paesi;
- è la terza lingua più parlata nel mondo dopo il cinese mandarino e l'inglese;
- è la seconda lingua nativa più parlata nel mondo;
- è, in generale, la seconda lingua usata per le comunicazioni.

Benefici personali nell'imparare lo spagnolo
Tralasciando l'importanza dello spagnolo nel mondo, ci sono molte altre ragioni “personali”, ovvero quelle che riguardano la crescita personale come esseri umani, Quando studiamo una lingua straniera e dobbiamo apprendere come essa funziona, siamo “forzati” anche ad apprendere le differenti caratteristiche culturali che descrivono i parlati nativi di tale lingua. Ciò è, in definitiva, un processo di arricchimento che ci renderà capaci di comprendere le culture e le società che ci circondano.

Sistema di apprendimento dello spagnolo
Per quanto riguarda le difficoltà relative al processo di apprendimento, esse si riducono quando questo processo giunge alla lingua spagnola. Infatti, una della ragioni per cui la lingua spagnola è così popolare, è dovuta al fatto che è foneticamente semplice da imparare. In più, essendo una lingua romanza, condivide molte caratteristiche lessicali e grammaticali con altre lingue romanze come, ad esempio, il francese, l'italiano e il portoghese. Tali caratteristiche comuni potrebbero aiutare ad apprendere queste altre lingue in modo semplice e logico.

L'importanza della lingua spagnola negli USA
Se si apprenderà bene lo spagnolo si sarà in grado di comunicare con circa 500 milioni di persone di tutto il mondo. Inoltre molte opportunità lavorative saranno disponibili, specialmente negli USA, dove vi è una preferenza per coloro che sono fluenti sia in inglese che in spagnolo. Ciò è anche dovuto al fatto che circa 30 milioni di persone della popolazione degli USA è ispanica, ciò significa che i consumatori spagnoli crescono in maniera massiccia in questo paese, e il numero è sempre in crescita negli anni.

La lingua spagnola in Europa
A questo punto è importante menzionare che lo spagnolo è una delle lingue ufficiali dell'Unione Europea ed è parlata da un significante numero di persone in alcuni paesi europei come la Francia, la Germania, la Svizzera ed anche il Regno Unito. Lo spagnolo è diventato velocemente la seconda lingua scelta a scuola e all'università, dopo l'inglese.

La lingua spagnola in Sud America
In ultimo, ma non meno importante, lo spagnolo è la lingua nativa per la maggior parte degli abitanti del Sud America (tranne che per il Brasile), il che corrisponde a 19 paesi in totale. Se si parla spagnolo come lingua straniera, sarà molto semplice scoprire questi paesi e le loro impressionanti e uniche caratteristiche geografiche. Aiuterà anche a viaggiare in Spagna e, a conoscere quanto più possibile del suo valore culturare e naturale.

3. È facile imparare lo spagnolo per un italiano?

In questa sezione analizzeremo se è facile per i madrelingua italiani imparare lo spagnolo. Certo, è possibile trovare aspetti complessi come il vocabolario usato nello slang (linguaggio particolare e familiare usato tra i membri di un certo gruppo sociale) e alcuni altri aspetti grammaticali. Ciononostante, imparare lo spagnolo è molto più facile rispetto ad altre lingue a causa di fattori che spiegheremo di seguito.

L'italiano e lo spagnolo sono considerate lingue mutuamente intellegibili, vale a dire, che possono essere capite, sia oralmente che per iscritto, senza avere alcuna conoscenza precedente della lingua; per noi che parliamo spagnolo, i casi più facili e comuni sono anche il portoghese e il francese, poiché la loro somiglianza con la nostra lingua è tale che molte persone riescono a capirle anche se è la prima volta che le sentono o le leggono.

FATTORI CHE RENDONO FACILE L'APPRENDIMENTO DELLO SPAGNOLO

3.1 Conoscete già molte parole grazie ai "cognati" o "cognati perfetti"

Cos'è un cognato in linguistica? È una parola che esiste identica in due lingue, condividendo la stessa radice morfologica e lo stesso significato. Una delle somiglianze più importanti tra lo spagnolo e il francese è incentrata sulle loro origini. Infatti, entrambe le lingue discendono dal latino volgare, talvolta conosciuto come "latino colloquiale".

Quando iniziate a imparare lo spagnolo, noterete che ci sono molte parole che sono quasi o esattamente le stesse in entrambe le lingue. Questi sono chiamati "cognati perfetti". L'italiano e lo spagnolo condividono molte di queste parole. Alcuni esempi: auto, agenda, bar, caffè, cereali, cioccolato, fotografia, moto, bicicleta, acqua, quaderno, ecc.

Tuttavia, bisogna dire che esistono anche, ma in quantità molto minore, i cosiddetti "falsi amici" (parole che hanno una certa somiglianza con un termine spagnolo, ma il cui significato non ha niente a che vedere con quello della parola spagnola a cui assomigliano). La somiglianza tra le due lingue può portare a fare certi errori quando si cerca di capire per intuizione. Un esempio perfetto è la frase "Loro cercano del burro", si potrebbe capire che c'è un pappagallo nelle vicinanze di un asino. In realtà la frase significa: "stanno cercando del burro".

Parola italiana e la sua traduzione        Parola spagnola e la sua traduzione
il burro – el burro                                       el burro – l'asino
l’osso – el hueso                                        el oso – l’orso  
il ratto – la rata                                          el rato – il momento
l’aceto – el vinagre                                   el aceite – l’olio

Tuttavia la maggior parte dei termini sono in realtà "veri amici", o "cognati perfetti".

3.2 D'altra parte, ci imbattiamo in terminazioni simili

Un altro fattore che facilita la comprensione dello spagnolo per un italiano sono i suffissi. Entrambe le lingue possiedono diversi tipi di suffisso, a seconda della modifica que apportano alla parola. Le somiglianze nella suffissazione italiana e spagnola sono davvero considerevoli. Riportiamo degli esempi:
- Parole che finiscono in -able in spagnolo, come  "admirable", in italiano finiscono in -evole: "ammirevole".

- Le parole che finiscono in -ad in spagnolo, in italiano di solito finiscono in -à. Per esempio "libertad" in italiano sarebbe "libertà", e "voluntad" si direbbe "volontà".

- Le parole che finiscono in -or in spagnolo, in italiano finiscono in -ore. Per esempio "pittore" in italiano e "pintor" in spagnolo; "colore" in italiano e "color“ in spagnolo.

- Le parole che finiscono in -ción in spagnolo, in italiano si scrivono con il suffisso -zione. Per esempio, "comunicación" in italiano si traduce con "comunicazione".

Molte volte non ce ne accorgiamo, ma in realtà lo spagnolo è molto influenzato dall'italiano e molte parole derivano da esso. Così, per esempio, in spagnolo usiamo parole come "a capella", "acuarela", "al dente", "anchoa", ecc. che provengono dall'italiano. Per questo motivo, si dice che l'italiano e lo spagnolo hanno una grande somiglianza lessicale, che si esprime in una percentuale di un 80 per cento circa. Questo significa che 4/5 delle parole delle due lingue sono simili, ma questo non significa che sono mutuamente intelligibili a causa delle differenze di pronuncia e sintassi.

3.3 La struttura della frase è simile a quella dell'italiano

Tra le principali caratteristiche che rendono l'italiano simile allo spagnolo c'è il modo in cui si costruisce la struttura delle frasi: a differenza dell'inglese, che spesso inverte l'ordine del sistema di scrittura, in italiano e spagnolo la frase è costruita allo stesso modo, mettendo prima il soggetto, seguito dal verbo e poi dal predicato o complemento. Questo significa che metà del nostro problema è già risolto. Sia lo spagnolo che l'italiano usano la seguente struttura della frase:

Soggetto + Verbo + Complemento: Yo voy a la playa. / Io vado al mare.

3.4 Lo spagnolo e l'italiano hanno lo stesso alfabeto

Entrambe le lingue condividono le stesse lettere dell'alfabeto, anche se hanno pronunce diverse. In italiano, l'alfabeto non ha 26 lettere come in spagnolo, ma 21. Non contiene le seguenti lettere: j, k, ñ, w, x, y.

3.5 Uso dei segni di punteggiatura

L'uso dei segni di punteggiatura in italiano è quasi lo stesso che in spagnolo. Per esempio, la virgola è usata per mettere una breve pausa tra due parti di una frase o tra due frasi correlate, mentre il punto fermo è usato per terminare l'espressione di un concetto.

Forse la più grande differenza è nell'uso dei segni di punteggiatura per riprodurre i dialoghi: in italiano, nella pratica editoriale, non si usa molto il trattino lungo, ma le virgolette, le virgolette alte doppie ("") o i caporali (""). In ogni caso, non c'è una regola rigida a questo proposito, giacché ogni editore stabilisce le proprie norme.

3.6 Lo spagnolo si pronuncia come si scrive

È una cosa che si dice dello spagnolo: si suppone che basti guardare com‘è scritta una parola per sapere come si pronuncia. Ecco perché imparare lo spagnolo è come imparare una lingua "senza sorprese", cosa impossibile per l'inglese, perché non c'è correlazione tra l'espressione orale e la scrittura.

Ognuna delle 5 vocali in spagnolo [a], [e], [i], [o] e [u] ha una sola pronuncia /a/, /e/, /i/, /o/ e /u/.  Tutte le vocali sono pronunciate proprio come pensate che siano. E anche se la stessa consonante può essere pronunciata in modo diverso, ci sono regole molto specifiche per conoscere la sua pronuncia, a seconda di dove si trova questa lettera nella parola o quali lettere la seguono.

Per esempio:
C + e > [θe] cerveza (birra).
C + a > [ka] casa.

Alcune differenze di pronuncia sono le seguenti:
CE in italiano si pronuncia CHE - Per esempio: Cesare  /Chesare/
CHE in italiano si pronuncia QUE - per esempio: Che cosa vuoi? /QUE cosa vuoi?/
CI in italiano si pronuncia CHI - Per esempio: Ci vediamo  /CHI vediamo/
CHI in italiano si pronuncia QUI - per esempio: Chi vuole andare? /Qui vuole andare/
QUE in italiano si pronuncia CUE - per esempio: Vuoi questo? /vuoi Cuesto?/
QUI in italiano si pronuncia CUI - per esempio: Dove sei? Sono qui  /Dove sei? Sono CUI/
LL in italiano si pronuncia come L - per esempio: Cellulare  /CHELulare/
GN in italiano si pronuncia come ñ - per esempio: Espagnolo /Españolo/

Non ci sono lettere mute (tranne la "h"), nessun cambiamento di pronuncia, nessuna sorpresa. Tutte le altre parole sono pronunciate esattamente come sarebbero in spagnolo.

3.7 Lo spagnolo si scrive "quasi" come si parla

Uno dei maggiori vantaggi di imparare lo spagnolo è che si scrive "quasi" esattamente come si parla. Lo spagnolo è una lingua "fonica", il che significa che le regole di ortografia sono molto vicine a quelle di pronuncia. Lo spagnolo si scrive come suona e viceversa.

3.8 Intonazione

Tutte le parole hanno una "sillaba sottolineata", cioè la sillaba all'interno della parola che viene pronunciata più forte. Per esempio, nella parola "casa" lo stress (l'intensità più forte con cui pronunciamo una sillaba in una parola) è sulla penultima sillaba "ca".

Se lo spagnolo suona così, è perché è una lingua composta principalmente da parole piane (80%, cioè la sillaba tonica è la penultima sillaba, per esempio "casa"). Il resto delle parole si divide tra parole acute (17%, la sillaba pronunciata con più intensità è l'ultima, per esempio "comer") e sdrucciole (3%, la sillaba pronunciata con più intensità è la terzultima, per esempio "auténtico").

Questo gran numero di parole piane dà alla lingua spagnola una sonorità speciale che permette di distinguerla dalle altre, anche quando l'ascoltatore non parla spagnolo o quando il parlante non capisce l'intera conversazione. Tuttavia, i ricercatori non sono ancora riusciti a spiegare questa curiosa peculiarità dello spagnolo. Una delle teorie più diffuse tra gli esperti è che la proliferazione di parole piatte sia avvenuta nel Medioevo, quando avvenne la transizione dal latino allo spagnolo.

Nosotros vamos a la playa en verano. In estate andiamo in spiaggia.

Tutte le parole hanno un accento, ma non tutte hanno un accento grafico o un segno di accento. Non dobbiamo confondere il concetto di "accento" con quello di "tilde". Qual è la differenza tra loro? Bene, come abbiamo sottolineato prima, l'accento è la maggiore intensità con cui pronunciamo una sillaba in una parola. Tuttavia, la tilde è il segno grafico ( ' ) che mettiamo solo in alcune parole per indicare graficamente qual è la sillaba che porta l'accento. Le regole generali dell'accentuazione grafica determinano quali parole devono o non devono avere un accento.

3.9 Genere e numero

Una delle prime cose che imparerete sulla lingua spagnola è che nomi, aggettivi e verbi devono concordare nel genere e nel numero - un'altra peculiarità delle lingue romanze.

La casa es blanca.  La casa è bianca. (femminile e singolare)
Las casas son blancas.  Le case sono bianche. (femminile e plurale)

El perrro es negro. Il cane è nero. (maschile e singolare)
Los perros son negros.I cani sono neri. (maschile e plurale)

Come regola generale (con alcune eccezioni, naturalmente), possiamo dire che le parole che finiscono in "-o" sono maschili. E le parole che finiscono in "-a" sono femminili. Inoltre, il plurale si forma aggiungendo una "-s" o una "-es" alla fine della parola. In questo senso, è più facile distinguere il genere e il numero delle parole che in altre lingue.

3.10 Tempi verbali

Imparare un verbo in spagnolo implica molto più che imparare una singola parola. I verbi spagnoli sono coniugati per persona e numero, il che significa che dovrete memorizzare sei finali diverse per ogni tempo verbale che imparerete. Inoltre, le coniugazioni possono essere diverse a seconda delle coniugazioni: la prima, che finisce in -ar; la seconda, che finisce in -er; la terza, che finisce in -ir. Inoltre, i tempi dei verbi (ad esempio, passato, presente, futuro) sono coniugati in modo diverso. Non c'è da stupirsi che imparare le coniugazioni sia una delle maggiori difficoltà per chi impara lo spagnolo.

Pertanto, per imparare la coniugazione spagnola, come per l'italiano, bisogna essere rigorosi e meticolosi: tra le altre cose, bisogna imparare a memoria le terminazioni di ogni tempo verbale per tutti i verbi e memorizzare i verbi irregolari.

Anche se la coniugazione e l'uso dei tempi verbali in spagnolo è abbastanza simile e/o equivalente a quella italiana (con eccezioni, per esempio, l‘uso del passato prossimo corrisponderebbe al nostro Pretérito perfecto compuesto), si può iniziare a comunicare dall'inizio conoscendo solo la forma verbale al presente. Gli ascoltatori potrebbero essere confusi se si parla al presente del passato o del futuro, ma il contesto aiuta a capire senza molte difficoltà.

Può esservi molto utile all'inizio se conoscete queste 3 parole di base, oggi, ieri e domani, con le quali potreste costruire frasi molto utili per iniziare a comunicare nel presente, passato e futuro. Per esempio:
nel presente: Hoy como tortilla. Oggi mangio tortilla.
in passato: Ayer como tortilla. Ieri mangio tortilla.
in futuro: Mañana como tortilla. Domani mangio tortilla.

Naturalmente sono grammaticalmente scorretti, ma possono aiutarvi molto a farvi capire dal vostro interlocutore. Nel frattempo, potete continuare a imparare le coniugazioni in altri tempi verbali, iniziando con una forma base nel passato (per esempio la forma del pretérito perfecto, ho mangiato) e una forma base nel futuro (ir a + infinito: Voy a comer - mangerò).

3.11 Il congiuntivo

Un altro punto da considerare quando si impara lo spagnolo è il congiuntivo. Il congiuntivo in spagnolo è uno stato d'animo e non un tempo verbale perché non ha niente a che vedere con un "aspetto temporale". Piuttosto, trasmette un senso di irrealtà, insicurezza, condizionalità, ecc.

Come regola generale, gli usi del congiuntivo coincidono in italiano e spagnolo. Il congiuntivo si usa dopo verbi, congiunzioni ed espressioni idiomatiche che esprimono speranza, paura, desiderio, ammirazione, dubbio, disprezzo... In altre parole, il congiuntivo è legato a frasi che non esprimono una realtà.

I 3 errori più comuni fatti dagli studenti che iniziano a imparare il congiuntivo in spagnolo sono:
- Non sanno coniugare correttamente il verbo.
- Usano l'indicativo invece del congiuntivo.
- Non sanno quando usare il congiuntivo.

Vale la pena ricordare che la maggior parte delle frasi che hanno bisogno di un congiuntivo in spagnolo hanno ancora "senso" anche se il verbo indicativo è usato in modo scorretto. Gli ispanofoni capiranno quello che cosa state cercando di dire. Quindi non stressatevi troppo se non padroneggiate il congiuntivo dall'inizio.

Frase congiuntiva corretta: Es posible que venga mañana.
Frase errata e usuale per gli studenti all'indicativo: Es posible que viene (o vendrá) mañana.

3.12 Verbi "ser" e "estar"

Lo spagnolo ha due parole per esprimere in italiano "essere" (ser ed estar), questo rende un po' difficile all'inizio sapere quando usare una o l'altra. Sono anche abbastanza irregolari nelle loro forme e stanno alla base di qualsiasi espressione o comunicazione in spagnolo.

Come regola generale (ci sono più regole e con eccezioni, naturalmente) possiamo dire:

- Usiamo il verbo "ser" per esprimere qualcosa che è "sempre così", una caratteristica permanente.
Ana es una persona simpática. - Ana è una persona simpatica. [Sempre, questo è il suo carattere.]

- Usiamo il verbo "estar" per esprimere qualcosa che "non è sempre così", una caratteristica temporanea.
Ana está ahora simpática. - Ana è ora simpatica. [A volte, forse la suocera è ora in casa.]

Un concetto un po' difficile all'inizio, in effetti, ma questo non vi impedirà di padroneggiarlo gradualmente, con esercizi e pratica. Né impedirà alla gente di capirvi quando lo usate in modo scorretto.

3.13 Por e para

Lo spagnolo ha due parole per la parola "per" in italiano: "por" e "para". Di nuovo, leggerete la spiegazione grammaticale e forse non la capirete, ma passo dopo passo e con abbastanza pratica e uso, ci riuscirete. Commettere errori in questo aspetto non impedirà alla gente di capirvi perfettamente.

Esto es para ti. - Questo è per te.

3.14 Lo spagnolo ha delle particolarità interessanti

È forse l'unica lingua che ha punti esclamativi e interrogativi, uno all'inizio e capovolto (¡, ¿), e uno alla fine (!, ?). Ci fanno sapere quando inizia l'esclamazione o la domanda. In ogni caso, è un piccolo aneddoto della lingua spagnola.

¿Qué hora es? - Che ora è?

3.15 È facile essere esposti allo spagnolo

Un altro fattore per cui può essere facile per chi parla italiano imparare lo spagnolo è la sua prevalenza nella vita quotidiana. A differenza di altre lingue, come il rumeno o il finlandese, gli studenti di spagnolo possono trovare molte risorse da studiare e persone con cui conversare senza dover cercare lontano.

Essere esposti allo spagnolo è molto facile, e sarete sorpresi di quanto potete imparare prestando attenzione a come viene usata la lingua. Più vi esponete al linguaggio e più lo scomponete, più tutto comincerà a combaciare.

3.16 Imparare lo spagnolo è facile, ma anche dimenticarlo!

Forse state già urlando di gioia al pensiero di voler imparare lo spagnolo velocemente. Ed è vero, alcuni metodi offrono di imparare lo spagnolo in poche settimane o addirittura in 30 giorni. In base alla nostra esperienza, con questi sistemi non si ottiene un apprendimento sostenibile a lungo termine, e se non si studia e non si usa regolarmente, si perde tanto velocemente quanto si è imparato.

Questo è un fatto che abbiamo sperimentato durante la nostra carriera professionale, con molti studenti che, pur avendo studiato spagnolo a scuola o all'università qualche anno prima, sono venuti alle nostre lezioni e avevano dimenticato praticamente tutto, lasciando nella loro memoria solo alcune parole o frasi. Abbiamo dovuto reimparare lo spagnolo praticamente da zero.

3.17 Concentrarsi sulla regola 80/20

Il principio di Pareto, conosciuto anche come la regola 80/20, spiega che il 20% dello sforzo è responsabile dell'80% dei risultati ottenuti. Per ottenere il restante 20% dei risultati, potremmo aver bisogno dell'80% di sforzo in più.
Studi linguistici chiariscono che conoscere le 1000 parole più frequenti in spagnolo vi permetterà di capire fino all'80% della conversazione. Pertanto, porsi l'obiettivo di imparare questo vocabolario in modo duraturo con un metodo adeguato dovrebbe essere in cima alla lista delle priorità.

3.18 Evitare la perfezione

Se pensate di iniziare a praticare lo spagnolo solo dopo averlo imparato perfettamente, non parlerete mai! La maggior parte dei problemi associati all‘ossessione di voler imparare la lingua perfettamente prima di iniziare a parlarla impediscono alle persone di praticare fin dall'inizio per paura di commettere errori.

Se iniziate a praticare poco a poco già dall‘inizio, è più probabile che impariate dai vostri sbagli e dalle persone con cui comunicate. Imparerete più velocemente se avete la possibilità e il tempo di fare pratica con una persona che sarebbe anche disposta a correggere i vostri errori.

Potreste sentirvi in imbarazzo quando sbagliate, ma questa esperienza vi permetterà di ricordare quel momento e potreste non ripetere più quell'errore.

In breve, è facile imparare lo spagnolo?
Per un parlante italiano, un sonoro sì, anche se lo spagnolo e l'italiano sono due lingue molto diverse con due sistemi linguistici separati.  

Probabilmente, imparare lo spagnolo è più facile all'inizio e i principianti di solito hanno poche difficoltà con la pronuncia e provano la sensazione di una rapida progressione. Più avanti, la grammatica spagnola diventa un po' più complicata e alcuni argomenti richiedono più dedizione.

Infine, possiamo concludere dicendo che ci sono diversi fattori che rendono l'apprendimento dello spagnolo relativamente facile per voi. Ma questo non significa che non riuchieda nessuno sforzo.  Con il metodo giusto e gli strumenti giusti, imparare lo spagnolo in modo sostenibile e a lungo termine è, senza dubbio alcuno, alla vostra portata.

4. Di quanto tempo ho bisogno per imparare lo spagnolo?

Alcune persone imparano lo spagnolo per anni e sentono che sono bloccate nel loro processo di apprendimento o che non hanno fatto i progressi che si aspettavano. Altri sostengono di aver imparato lo spagnolo in un mese usando tecniche "creative". Quindi quali domande dobbiamo porci per sapere quanto tempo ci servirà per imparare lo spagnolo? Secondo noi, ci sono cinque fattori da analizzare:

4.1 Qual è la tua motivazione per imparare lo spagnolo?

Perché volete imparare lo spagnolo e perché volete farlo adesso? Le ragioni possono essere molte, per esempio: viaggiare, lavorare o vivere in un paese di lingua spagnola, avete dei familiari che parlano spagnolo, siete curiosi, interessati, amate la lingua o semplicemente volete impararla per piacere.

In tutte queste ragioni c'è una certa motivazione. E per mantenerla dovreste fare in modo di non annoiarvi imparando lo spagnolo, uscendo dalla vostra "zona di comfort" e diversificando il modo di imparare. Se vi annoiate, probabilmente è perché state usando un metodo che non funziona o perché vi manca una varietà di risorse.

Con motivazione, tecniche di gestione del tempo e i giusti corsi e risorse, uno studente motivato può raggiungere un livello intermedio di spagnolo in pochi mesi.

4.2 Qual è la vostra lingua madre?

Se la vostra lingua madre è molto diversa da una lingua romanza o germanica, potrebbe essere più difficile imparare lo spagnolo all'inizio, ma tutto è possibile!

L'US Foreign Service Language Institute (FSI) ha pubblicato delle cifre sul numero di ore di cui un madrelingua inglese (al livello A1, principiante) ha bisogno per raggiungere un livello di "competenza professionale sul lavoro" in diverse lingue. Questi dati si basano su 70 anni di esperienza nell'insegnamento delle lingue ai diplomatici statunitensi.

Come si può vedere nel grafico, ci vogliono 24 settimane, o 600 ore, per imparare lo spagnolo. In altre parole, se passi 3 ore al giorno ad imparare lo spagnolo, diventerai fluente in circa sei mesi. Se si riduce il tempo di apprendimento a un'ora al giorno, si impiegherà circa un anno e mezzo per imparare lo spagnolo.

Come si può vedere dal grafico, lo spagnolo è una delle lingue più accessibili e più facili da imparare per gli anglofoni. Ma il vantaggio maggiore viene dal grado di somiglianza del vocabolario, dato che lo spagnolo e l‘italiano condividono molto vocabolario a causa del fatto che la maggior parte delle parole sono di comune origine latina. Ed è l'acquisizione di un nuovo vocabolario che è la parte che richiede più tempo nell'apprendimento delle lingue. Pertanto, per un anglofono questo tempo sarà inferiore.

4.3 Quali risorse intende utilizzare?

La qualità e la quantità delle risorse utilizzate influenzerà anche il tempo necessario per imparare lo spagnolo. Molti dei migliori corsi di spagnolo online offrono diverse opzioni per l'espansione del vocabolario, la conoscenza della grammatica, le risorse per la pronuncia, la comprensione orale, ecc. Questi possono essere strumenti incredibili per iniziare, per avere un senso di sicurezza e notare i progressi, specialmente se vi piace imparare con la struttura.

Tuttavia, se il vostro obiettivo è parlare spagnolo velocemente e comodamente, dovrete cercare risorse e possibilità alla vostra portata dove poterlo praticare e "completare" il vostro apprendimento.

4.4 Quali competenze vuoi sviluppare?

Imparare lo spagnolo può significare cose diverse per persone diverse. Se volete semplicemente imparare qualche frase per le prossime vacanze, in modo da poter prenotare una camera d'albergo, noleggiare un'auto, ordinare in un ristorante o interagire casualmente con la comunità di lingua spagnola nel vostro quartiere, per esempio, non vi ci vorrà molto.

Ma, attenzione, questo obiettivo isolato può avere una data di scadenza a lungo termine, poiché la vita reale può costringervi a trattare lo spagnolo in modo "più completo": potreste dover inviare un messaggio di testo a un amico (scrivere in spagnolo), leggere la sua risposta (leggere in spagnolo), incontrarlo per un caffè e chiacchierare (parlare in spagnolo) e capire quello che dice (ascoltare in spagnolo). Questo apprendimento più completo dello spagnolo vi richiederà più tempo.

4.5 Quanto intensamente sei esposto allo spagnolo?

Visiterete e passerete del tempo in un paese di lingua spagnola? Avete amici di lingua spagnola con i quali potete parlare e ascoltare?

Poche attività richiedono di stare con altre persone come l'apprendimento delle lingue. E non c'è niente di più efficace che trovarsi in una situazione di vita reale in cui è necessario parlare spagnolo. Potreste sentirvi timidi all'inizio, ma se lo superate, farete una "svolta psicologica" nel vostro apprendimento. L'esposizione alla vita reale agisce come un "test d'ingresso" che vi permette di sapere quali sono le vostre lacune, e vi motiverà a riprendere il vostro corso di spagnolo con una rinnovata determinazione a migliorare.

Se siete principianti vi consigliamo di passare prima qualche mese ad imparare lo spagnolo da soli, e poi, dopo aver raggiunto un certo livello di autonomia, potete porvi, se lo desiderate, l'obiettivo di andare in un paese di lingua spagnola come ricompensa e visitare una scuola di spagnolo. A questo punto, avrete già abbastanza conoscenza (passiva) dello spagnolo da poterla trasformare in una solida capacità di parlare.  Vale la pena aspettare un po' con un viaggio di immersione linguistica fino a quando si può fare più che ordinare una birra - ed essere in grado di portare avanti una conversazione, anche se piccola.

La frequenza con la quale usate lo spagnolo avrà un grande impatto sul tempo che necessiterete per impararlo. La parola "usare" è la chiave qui.

4.6 Che livello di spagnolo vuoi raggiungere?

La maggior parte degli studenti vuole diventare "fluente" in spagnolo, ma il significato di questo concetto varia molto da persona a persona. Per raggiungere gli obiettivi stabiliti in ognuno dei 6 livelli che offriamo, che seguono le linee guida stabilite dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), raccomandiamo tra le 80 e le 140 ore di studio.

Come esempio, qui puoi vedere quali sono gli obiettivi fissati dal QCER al livello A1, il che significherebbe che avreste bisogno tra le 80 e le 140 ore di studio:
Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice, purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.

Per un livello A2:
Comunica in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti della sua vita, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati.

In breve, il vostro atteggiamento è un fattore determinante per il vostro progresso nell'apprendimento. La vostra determinazione a riuscire dipenderà in gran parte dal fatto che possiate immaginarvi di parlare fluentemente la lingua anche prima di raggiungerla. Ecco perché gli studenti di lingue che hanno già imparato altre lingue tendono a fare meglio. L'hanno fatto prima, hanno questa esperienza. Sanno di poterlo fare e conoscono "il" o "i" loro modi.

Quanto tempo ci vorrà per imparare lo spagnolo?
In definitiva, la risposta dipende interamente da voi.

5. Come posso iniziare a imparare lo spagnolo?

Come principiante, la cosa più importante è uscire dalla zona dei principianti e imparare abbastanza per essere in grado di iniziare a parlare. In base alla nostra esperienza, l‘ordine di priorità per imparare lo spagnolo dovrebbe essere:

1. saper pronunciare lo spagnolo,
2. per ottenere una base di vocabolario,
3. e avere un'idea di base della grammatica.

5.1 Imparare il suono e la pronuncia dello spagnolo

Ascolta i suoni dello spagnolo e segui le trascrizioni per imparare a pronunciare lo spagnolo scritto. Ricorda che una buona pronuncia inizia con il saper ascoltare correttamente.
Uno dei maggiori vantaggi di imparare lo spagnolo è che suona "quasi sempre" esattamente come si legge. Lo spagnolo suona così come è scritto e viceversa.

5.2 Costruire una solida base di vocabolario

Questo è uno dei passi iniziali più importanti per imparare lo spagnolo. Quando costruite il vostro vocabolario, dovete considerare sia il "cosa" che il "come". Con il "cosa" ci riferiamo al tipo di vocabolario che è necessario imparare ad ogni livello, e con il "come" ci riferiamo al metodo da seguire per imparare il vocabolario spagnolo e garantire la conservazione a lungo termine.

Raccomandiamo anche di imparare i 108 verbi più comuni, poiché appariranno più e più volte durante il vostro apprendimento. Vi consigliamo di imparare sempre un verbo nel contesto con un paio di frasi utili dal punto di vista comunicativo.

Quando si impara il vocabolario spagnolo, si consiglia di utilizzare il seguente metodo: si vuole imparare per esempio il verbo "desayunar".  Vi consigliamo di scrivere nel vostro vocabolario personale una frase semplice, che contiene il verbo "desayunar", più una "idea" molto vicina al vostro ambiente personale (Yo siempre desayuno cereales. Cioè, cosa si mangia a colazione, a che ora si fa colazione, ecc.). Ciò vi permetterà di identificarvi maggiormente con questo nuovo concetto e di accelerare il vostro apprendimento.

5.3 Imparare alcune regole grammaticali di base

La grammatica è una parte fondamentale della lingua e non può essere evitata. All'inizio, si consiglia di conoscere un po' di grammatica per essere in grado di ordinare e abbinare le parole che si imparano per formare frasi corrette. Anche dopo aver imparato un nuovo aspetto della grammatica, ci vorrà del tempo prima di poterlo usare correttamente. Questo perché c'è un processo di interiorizzazione che richiede tempo prima di poterlo usare correttamente, e possibilmente dopo aver fatto diversi errori prima di poterlo usare correttamente.

6. Quale variante dello spagnolo dovrei imparare?

Un dialetto è una variazione della lingua principale usata localmente in una data area geografica. Le varietà di spagnolo differiscono l'una dall'altra per una moltitudine di ragioni, tra cui le seguenti:

6.1 Differenze fonetiche

Il "seseo"
La maggior parte dei parlanti di castigliano (spagnolo) quando pronuncia le parole "cereza" o "cebolla" pronuncia /c/ e /z/ così: [θ] (come il "th" in inglese). Tuttavia, in America Latina, per esempio, si pronunciano come [s]: [seresa] e [sebolla].

Yeismo
Un'altra differenza ben nota tra lo spagnolo castigliano e quello rioplatense è la pronuncia delle lettere "y" e "ll". Mentre altri dialetti spagnoli pronunciano queste lettere come una vocale (per esempio la "y" in "yo" suona come una [i], i parlanti dello spagnolo rioplatense la pronunciano con la consonante /ʃ/, che suona come una versione più morbida del suono [ch] in parole come "giacca".

6.2 Differenze grammaticali

In termini di grammatica, la differenza più notevole è il "voseo". In Spagna si usano i pronomi "tú" (singolare, informale), "vosotros" (plurale, informale), "usted" (singolare, formale) e "ustedes" (plurale, formale). Tuttavia, in America Latina, i parlanti usano "vos" e "ustedes".  Questo si traduce in una differenza nella coniugazione dei verbi. Inoltre, nella maggior parte dei paesi latinoamericani, la forma "vosotros" non esiste.

6.3 Differenze di vocabolario

In termini di vocabolario, c'è una maggiore differenza nell'esprimere lo stesso concetto, a seconda del paese o del gruppo sociale. Questo è particolarmente vero quando si esprimono i nomi di frutta e verdura, vestiti, oggetti quotidiani, così come in molte espressioni colloquiali o insultanti. Per esempio, in Spagna si dice "coche", in Argentina e in Messico si dice "carro"; o che una cosa "carina" in Spagna è una cosa "bella" in Messico.

6.4 Quanti dialetti di spagnolo ci sono in Spagna?

In Spagna ci sono 8 dialetti: Spagnolo aragonese, spagnolo leonese, spagnolo bable, spagnolo andaluso, spagnolo canario, spagnolo estremadura, spagnolo murciano e spagnolo rom.

6.5 Quanti dialetti dello spagnolo ci sono in Africa?

Ci sono 5 dialetti in Africa: Spagnolo di Ceuta, spagnolo di Melilla, spagnolo delle Canarie, spagnolo del Saharawi e spagnolo equatoriale.

6.6 Quanti dialetti dello spagnolo ci sono in America Latina?

Ci sono 26 dialetti in America Latina: Spagnolo amazzonico, spagnolo andino, spagnolo antiocheno (paisa), spagnolo camba, spagnolo caleño, spagnolo cundiboyacense, spagnolo di pianura, spagnolo caraibico, spagnolo cubano, spagnolo dominicano, spagnolo marabino, spagnolo panamense, spagnolo portoricano, spagnolo venezuelano, spagnolo centroamericano, spagnolo cileno, spagnolo chilote, spagnolo equatoriale, spagnolo messicano, spagnolo paraguaiano, spagnolo peruviano ripereño, spagnolo peruviano ripereño settentrionale, spagnolo rioplatense, spagnolo santandereano-tachirense, spagnolo tolima (opita) e spagnolo yucateco.

6.7 Quale spagnolo offre Lengalia?

Lengalia offre spagnolo "neutro" o spagnolo peninsulare "castigliano" (europeo).

Prima di decidere se imparare o meno una particolare variante, è necessario imparare le basi della lingua. Anche se ci sono notevoli differenze tra i dialetti di lingua spagnola in tutto il mondo, queste differenze non sono così importanti finché non si diventa un parlante relativamente avanzato o si è esposti allo spagnolo di una certa regione e questa è la ragione principale per cui si vuole imparare lo spagnolo. Inoltre, attualmente non ci sono molti siti web che offrono corsi specializzati in ciascuno dei diversi dialetti dello spagnolo.

Una volta raggiunto un livello intermedio o avanzato, allora sarebbe il momento giusto per concentrarsi su una variante particolare. In generale, lo spagnolo cubano, portoricano e cileno sono noti per essere abbastanza difficili. Guatemala, Perù ed Ecuador hanno dialetti più neutri perché per molti parlanti lo spagnolo è la loro seconda lingua.

La cosa più importante da sottolineare come insegnanti di spagnolo è che non esiste un "buon spagnolo" o un "cattivo spagnolo". Le variazioni dialettali dello spagnolo arricchiscono semplicemente la lingua e ci danno la possibilità di sentirci rappresentati linguisticamente e culturalmente. Si consiglia di non cercare di imparare dall'inizio tutte le parole esistenti per esprimere un concetto, per esempio per "autobus" si può dire: colectivo, chivilla, guagua, buseta, micro, camioneta... o per "birra": cheve, chela, birra, biela, fría, cristal, ecc. Pensate che il contesto gioca un ruolo molto importante nella comprensione.

Tutti i parlanti di spagnolo sono in grado di capirsi, quindi non preoccupatevi troppo, vi capiranno ovunque!

get help